FAQ
Il contratto di locazione con patto di futura vendita prevede che per i primi otto anni il candidato detenga l’alloggio mediante un contratto di locazione e che, allo scadere dell’ottavo anno, l’inquilino abbia la possibilità di acquistarne la proprietà. Questo schema contrattuale consente di realizzare una sorta di accompagnamento all’acquisto da parte del nucleo familiare in quanto, per tutta la durata della locazione, il 50% della quota dei canoni mensili versati viene progressivamente accantonata (a titolo di acconto prezzo), cosicché, al momento dell’acquisto quanto già versato a titolo di acconto prezzo verrà decurtato dal prezzo di vendita.
Sì, se hai dei redditi che per legge sono esenti dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) o che sono soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d’imposta, ovvero ad imposta sostitutiva, puoi chiedere che se ne tenga conto nel calcolo del reddito netto. Ogni caso verrà valutato singolarmente tenendo conto del carattere di continuità o di straordinarietà dei redditi esenti.
La presentazione della domanda, con tutti gli allegati richiesti, formalizza la candidatura che viene protocollata progressivamente. L’accettazione dell’alloggio offerto verrà formalizzata soltanto successivamente con la sottoscrizione del contratto.
I limiti massimi di reddito previsti dall’avviso dovranno essere rispettati alla data di presentazione della domanda di partecipazione.
Le due modalità di accesso all’alloggio sono distinte. Gli appartamenti avuti eventualmente in affitto saranno vincolati alla locazione per 20 anni e non potranno essere acquistati dagli occupanti secondo le modalità del patto di futura vendita.